venerdì 27 luglio 2012

Nessuno merita di voler morire a trent'anni


Scrivo questa lettera aperta in risposta alla notizia "scoop" della depressione del musicista statunitense Bruce Springsteen, autore di veri e propri Inni alla vita, che oltre a soffrire di depressione da trent'anni, fu ad un passo dal suicidio nel 1982, quando aveva appena 33 anni, la mia età.

E' difficile trovare ogni giorno le ragione e le motivazioni per vivere, oggi, come negli anni ottanta.
Attenzione! Ho detto "vivere" non tirare a campare o sopravvivere.
Quello è già un discorso meno complicato.

Nel caso di un artista, sia esso un musicista, un attore o uno scrittore, sappiamo che spesso è la depressione l'unica vera compagna che sarà loro fedele per sempre.
Non il successo, non il pubblico sognante ed estasiato, tra i bagliori della fama, ma la depressione.

Cosa significa oggi essere depressi? Cosa vuol dire volerla fare finita a trent'anni?

Per quanto mi riguarda, da springsteeniano, da cristiano ortodosso e da blogger, ritengo che vivere sia un atto inalienabile a cui tutti hanno diritto. Non solo.
Nessuno merita di "voler" morire a trent'anni. Non si è ancora commesso nulla di grave o di irreparabile a questa età. Specialmente in questo vivere odierno.

Nessuno dovrebbe morire a trent'anni sul posto di lavoro, a casa, tra le braccia di una compagna, di un cane o di una giovane moglie.

Nessuno merita di morire quando i capelli, se ci sono ancora, sono tutti neri, se la barba è ispida, se si è appena ascoltato alla radio un classico dei Rolling Stones.

Nessuno merita di morire, oggi, per diventare un numero statistico, che non vuol dire nulla, perchè questa è la nostra strada e tutti meritiamo di percorrerla fino in fonda, goccia a goccia, sangue su sangue.

Nessuno merita di voler morire stanotte, finchè potrò dire:- No, non ancora! Perché?


Nessuno merita di morire finchè non capisce che la vita non ha senso di essere vissuta, così come il contrario, come l'acqua scende dal cielo e si fa fiume, lago, mare, e si fa tutto.

No, nessuno merita di morire in queste tenebre che stiamo attraversando senza lanterna, oggi.






3 commenti:

  1. bell'intervento

    anche se non ho mai capito come gente come Springsteen, Hendrix, Elliott Smith e tanti altri possano voler desiderare di morire od essere depressi dopo aver raggiunto uno scopo o aver ottenuto quello che miliardi di persone mai otterranno nella vita...

    cazzo...ma rilassatevi

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  2. Nessuno merita, concordo.
    Ma qualcuno può desiderarlo. Di non arrivare ai capelli grigi, e di non volersi annoiare per decenni. Specie quando hai una vita molto piena ma... senti che non ti basta mai...

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  3. capisco, ma non condivido chi lo fa a 50-60-70 anni
    però farlo a 30 o pensare di voler mollare così presto non è possibile, specialmente per chi ha scritto una canzone come "No Surrender"

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