lunedì 20 agosto 2012

Essere insegnanti Oggi


Mi domando se ha ancora senso insegnare, o pretendere di dare lezioni, oggi.
Parlo di teoria, di materie post-umanistiche, di ciò che resta del nostro pensiero, del nostro discernimento.

Se non è più possibile parlare di Arte, Musica e Letteratura, è forse possibile invece conservare e mantenere la didattica?

Una delle cose più complesse è proprio "insegnare" perché è un dare e ricevere tra due parti, che devono essere in costante evoluzione "binaria", da una parte serve la cosiddetta "sete di sapere e di conoscenza" e dall'altra ci vuole metodo, impegno, pazienza e capacità di infiammare "gli animi" di chi è apparentemente interessato a conoscere e disposto a riconoscere l'insegnante come figura centrale, ovvero il Maestro.
Il ruolo del Maestro è forse tra i più delicati e sensibili che ci possano essere al mondo.

Sono solo piccole parole di speme messe assieme nella libertà di un break lavorativo, mentre si riflette su un nuovo modo di inventare la "ruota". Sappiate prenderle, dunque, per ciò che sono.

Hasta la vista!

(Rubrica Aperta sui Peli del Papa)

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