lunedì 7 ottobre 2013

Breve invito a postdatare un assegno (in morte del regista ottuagenario)

Credo che il regista cinematografico, tra i tanti mestieri d'arte, rientri tra quelli più privilegiati, in quanto (il regista) è pagato per realizzare e mettere in scena le proprie idee. Coccolato, viziato, per lo più. Compiere un gesto estremo, e per di più in tarda età è la dimostrazione, ulteriore, dell'egoismo umano. Io il gesto di Monicelli e di Lizzani, lo valuto come un insulto alla vita.

Un insulto a chi ogni giorno si sbatte per le bollette da pagare, per i sogni infranti, e magari alla sera per evadere paga un biglietto per "sperare" in qualcosa di nuovo e di diverso.

Sperare in una magnifica illusione, in una storia che possa infondere speme, o distrazione. E' strano che dietro tanto egoismo possa esserci anche magia, fantasia... pane e amore...

Un "buon" Sacrestano

Ps
Questo discorso ovviamente non vale per il poveraccio che si suicida in quanto afflitto da debiti o rimasto isolato dalla società, dalla politica e dalla vita.

Ps II

Privilegiati, egoisti e falliti! Vamos!

(Chiedo scusa al Maestro Franco Battiato e al filosofo Manlio Sgalambro per la storpiatura del titolo)

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